La variazione catastale è obbligatoria quando si effettuano modifiche su un immobile tali da variare la rendita catastale, come ad esempio la realizzazione di un secondo bagno, il frazionamento o la fusione di unità immobiliari, il cambio di destinazione d’uso di un vano, il recupero del sottotetto e relativa trasformazione in mansarda, la creazione di nuove superfici come solai e soppalchi, il montaggio di una veranda.
Nel caso non sia stata fatta la variazione catastale a suo tempo, se il proprietario decide di vendere casa, è costretto a farla prima del rogito, perché se lo stato di fatto dell'immobile non corrisponde alla planimetria catastale, insorgono problemi nel rogitare e nell’ottenere il mutuo.